Bilancio dell’edizione 2019

Chi meglio di lui avrebbe potuto stilare un bilancio sull’appena conclusa ottava edizione del Torneo internazionale di basket U18 e parlarci degli obiettivi futuri e di eventuali sogni da realizzare?

Gli “scribacchini” di Basketimeout hanno intervistato Fabrizio Pizio, colui che ha arbitrato più di 1’700 partite di cui oltre 600 in Lega Nazionale A e più di 300 a livello internazionale. 25 anni di attività sui campi da basket durante i quali Fabrizio ha diretto decine e decine di incontri importanti; dalle finali di Coppa svizzera a quelle di Coppa di Lega a incontri internazionali.
Da alcuni anni è responsabile tecnico, delle squadre e dei regolamenti per l’associazione Basketimeout ed in particolare per il Torneo internazionale U18.

Fabrizio, come reputi il livello del torneo 2019?

Ogni anno ci si lascia sorprendere dalle squadre presenti e dal livello sempre più alto sia tecnico che fisico.
Sia le partite di qualificazione che le semifinali e le finali sono state combattute e molto intense. Le 4 squadre straniere erano una scommessa del sottoscritto e ancora una volta abbiamo azzeccato la qualità.

Parlaci delle 6 squadre che hanno partecipato all’ottava edizione: soddisfatto della scelta operata?

I ragazzi della Next Step Academy, vincitori del torneo, hanno dimostrato che il loro palmares ottenuto nei tornei di tutta Europa, non è frutto del caso.
Gli sloveni del KK Leone Ajdovščina sono cresciuti durante il prosieguo del torneo e, grazie anche alle eccellenti prestazioni di Obradovic (MVP di tutto il torneo), sono riusciti ad arrivare in finale dove purtroppo, un arbitraggio non degno di un atto conclusivo, li ha condizionati specialmente nel terzo quarto, uscendo sconfitti di misura.
L’Accademia Basket Altomilanese di Legnano, arrivati a Bellinzona con grande motivazione, non sono stati da meno e, dopo aver sfiorato il colpaccio in semifinale contro gli sloveni del KK Leone Ajdovščina, si sono aggiudicati il terzo posto in una finalina entusiasmante contro il KK Sedmica Podgorica.
I montenegrini del KK Sedmica Podgorica erano un’enorme incognita. Pronti a sostituire all’ultimo giorno (giovedì 18 aprile) i rinunciatari del SutjeskaNiksic, hanno portato una squadra di ottima caratura e si sono meritati l’accesso alle semifinali per poi perdere la finale minore e piazzarsi al 4 posto.
La Nazionale svizzera, perdendo le loro 2 partite di pochi punti, si sono trovati a giocare la finale per il 5°-6° posto, vincendo contro il Team Ticino.
Che dire del Team Ticino? Una scommessa voluta ed organizzata dal sottoscritto che ritengo sia stata ampiamente vinta; i ragazzi hanno saputo portare interesse e qualità di gioco. Mi auguro che il Team Ticino possa diventare una piacevole realtà del nostro torneo anche nei prossimi anni.

Soddisfatto del pubblico presente al Palasport durante i quattro giorni?

Il pubblico? Quale pubblico? È incredibile che una manifestazione di questa caratura fatica ad avere il pubblico delle grandi occasioni. Il livello di gioco proposto dalle squadre partecipanti, considerata anche l’età dei giocatori, è molto alto. È triste constatare che i giovani cestisti ticinesi, attivi nelle squadre giovanili, non colgono l’occasione per ammirare le gesta di questi talenti della palla a spicchi., Ma, come si sol dire in questi casi “gli assenti hanno sempre torto!”

Fabrizio, come giudichi l’organizzazione del Torneo?

L’organizzazione è stata ancora una volta all’altezza e sta crescendo di anno in anno, sia grazie all’impegno dei colleghi di Comitato sia grazie al contributo dei numerosi volontari.
Un esempio? Durate il torneo la sfortuna ci ha perseguitati: 2 tabelloni rotti, un anello (canestro) frantumato, un apparecchio per i 24 secondi bloccato, un paio di retine dei canestri rotte…
Il team di Basketimeout ha saputo reagire e risolvere tutte queste problematiche in tempi degni delle migliori squadre europee, ricevendo anche i complimenti da parte delle squadre partecipanti.
Il particolare impegno profuso per quest’ultima edizione sui social media (sito internet, Facebook ed Instagram) ha riscosso tanti followers; particolarmente apprezzate le dirette streaming sul nostro canale YouTube con lo strepitoso commendo del nostro Event Manager Stefano.

Come vedi il futuro del Torneo internazionale U18?

Per la 9a edizione è mio desiderio elevare ulteriormente il livello del torneo. In che modo?
L’intenzione è quella, costi permettendo, di portare il torneo da 6 a 8 squadre suddivise in due gironi.
Sto già lavorando per avere una squadra di un college americano ed una squadra francese di alto livello. Un mio sogno è quello di poter ospitare a Bellinzona una squadra Sudamerica, magari argentina; i primi timidi contatti sono già stati presi…
Naturalmente è pure mia intenzione confermare i vincitori di questa edizione e la maggior parte delle squadre presenti quest’anno.

In conclusione?

Un grazie a tutti i numerosi collaboratori e, soprattutto, a chi ci sostiene finanziariamente: senza di loro i sogni non potrebbero esistere!